SERINO - CHISA SANTA MARIA DELLE GRAZIE
DESCRIZIONE
La chiesa di Santa Maria delle Grazie, originariamente a servizio del castello feudale, è attualmente il “sito” di interesse storico-culturale della località Toppola di Serino meglio custodito.
Le sue origini risalgono probabilmente al XVI secolo. In merito, vi sono svariate fonti storiche documentali tra cui la più risalente è quella del 12 gennaio del 1569 che dice testualmente: “il Castello attualmente è inabitato e semidiruto; similmente la Chiesetta esistente nel Castello, Santa Maria delle Grazie, allo stato attuale è semidiruta, deserta, con porte aperte. Vi sono ancora altare e alcuni immagini sacre distrutti con sepoltura e campanile senza campane e una colonna con acquasantiera”.
Altra testimonianza risale all’8 novembre del 1600 in cui l’arcivescovo di Salerno, mons. Mario Bolognini, decretò che parte della somma raccolta dai fedeli a beneficio della Chiesa di S. Maria delle Grazie al Castello fosse devoluta per la compera di qualche stabile. E così con la somma raccolta fu restaurata la Chiesetta del Castello Feudale e fu comprato un terreno arbustato detto “lisca”.
Ultima testimonianza reperita risale al 1640 e riferisce che “il diritto di patrono della Cappella di S. Maria delle Grazie al Castello appartiene al Principe di Avellino”, il quale si dedicò alla cura e al restauro del Castello e della Chiesa.
Davanti alla Chiesetta c’è uno spiazzo con un tiglio secolare.
Mediante una scaletta in muratura si accede al campanile con una sola campanella e attraverso un corridoio, nella stanza sovrastante la chiesetta, che fu costruita vicino al Palazzo di residenza del Conte. In essa si riunivano, fin dalle origini, il Conte e i familiari per pregare e per partecipare alla Santa Messa che veniva celebrata da un sacerdote liberamente scelto dal Conte in quanto la veniva considerata come “proprio e privato oratorio”.
DOVE SI TROVA
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