LAPIO - CHIESA MADONNA DEL CARMINE
DESCRIZIONE
La chiesa della Madonna del Carmelo è sita nella zona anticamente conosciuta come San Martino/Croce ed è stata costruita dalla confraternita intitolata alle anime del Purgatorio e alla Madonna del Carmelo, con il benestare dell’Università lapiana che concesse ad essa di insediarsi nel nuovo cimitero della contrada e la incentivò nella costruzione di una propria chiesa, mediante la possibilità di attingere al patrimonio pubblico boschivo per favorire la costruzione del sacro edificio.
Da alcuni documenti risulta che la chiesa venne aperta al culto nel 1789 (testimonia ciò l’iscrizione impressa sull’antico portale, collocato sul lato sinistro della chiesa attuale). I lavori di rifinitura ed abbellimento, però, continuarono ancora negli anni seguenti, come risulta da due contratti stipulati nel 1798 dal priore Pasquale Rossi con due artisti stuccatori Salvatore ed Agnello de Franco.
La chiesa venne poi radicalmente ristrutturata tra il 1885 e il 1890, modificandone radicalmente l’originario impianto architettonico.
Per quanto riguarda l’ipogeo i lavori di restauro furono completati contestualmente alla riconsacrazione della chiesa avvenuta il 4 settembre del 1890.
Nella struttura si notano due nuclei distinti. Il più antico risale al 1836 ed è contraddistinto dall’altare costruito dai maestri Rossi e Salvi, dall’affresco di Santa Filomena e da quello della vergine piangente. I colori e la tecnica di esecuzione di entrambi i dipinti, fanno pensare ad un unico autore. Gli altri stucchi ed affreschi, sembrano essere invece posteriori al 1836. Secondo una prima ipotesi, tali affreschi, sono da attribuire ai professori Don Gaetano e Don Antonio Volpe di Paterno, mentre una seconda attribuisce tali affreschi allo stuccatore Agostino Barchiesi e al figlio Annibale, che già presenti sul territorio, avevano realizzato importanti opere per la chiesa superiore.
DOVE SI TROVA
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